La terza fase della guerra del Peloponneso si apre con il ritorno di Alcibiade ad atene: Alcibiade, dopo l’esperienza oligarchica, l’esperienza a Sparta e quella filopersiana inaugurò la restaurazione della democrazia ateniese.
Nel 406 a.C. si svolse la battaglia delle Arginuse, vicino l’isola di Chio. Nonostante la vittoria ateniese, gli strateghi di quella battaglia, tra i quali un figlio di Pericle, vennero tutti messi a processo per non aver salvato coloro che erano caduti in mare. Questo episodio fu enfatizzato dalla tradizione antica come dimostrazione della violenza della democrazia, di un tribunale popolare che manda a morte degli strateghi, dopo una vittoria fra l’altro. Tra coloro che tentarono di prendere le difese degli strateghi accusati nel processo delle Arginuse vi fu il filosofo ateniese Socrate.
L’anno successivo, il 405, si svolse la battaglia di Egospotami, sui Dardanelli, che vide la clamorosa sconfitta degli Ateniesi e la vittoria degli Spartani. Con Egospotami si concluse la guerra: le condizioni cui Atene fu costretta a soggiacere dopo la sconfitta furono estremamente importanti. Gli Spartani chiesero ed ottennero:
1) Lo smantellamento la Lega Delio Attica: ad Atene fu concesso il possesso di sole cinque navi;
2) L’abbattimento delle grandi mura del Pireo, per le quali tanto si era battuto Temistocle;
3) L’insediamento ad Atene di un governo oligarchico filo spartano: quello dei Trenta tiranni.
Quello dei trenta fu il secondo colpo di stato oligarchico ad Atene, assai più duro e repressivo della precedente stagione oligarchica inauguratasi nel 411. Uno dei provvedimenti più esemplificativi del governo dei Trenta fu la riduzione della cittadinanza a 3000 cittadini (o forse meno) e l’attuazione di una politica persecutoria nei confronti degli esclusi dal numerus clausus realizzata attraverso drammatiche confische (soprattutto ai danni dei meteci). Teramene, più moderato del compagno, nel 404 a.C. entrò in contrasto con Crizia perché avverso al suo governo repressivo e sanguinario e fu da questi costretto a bere la cicuta.
Le Storie di Tucidide, in otto libri, si chiudono col 411 a.C.. il ciclo è poi continuato dal Senofonte delle Elleniche, che abbracciano un periodo compreso tra il 411 a.C e il 362 a.C, anno della battaglia di Mantinea. Luciano Canfora, anni fa, ha dimostrato che il primo libro delle Elleniche di Senofonte appartiene in realtà a Tucidide. Questo fatto dev’essere probabilmente imputato ad un errore di trasmissione. Il racconto del periodo in cui ad Atene esercitarono il proprio potere i trenta tiranni lo si ritrova nelle pagine delle Elleniche. Il governo dei Trenta fu di brevissima durata: nel 403 a.C Trasibulo, insieme ad altri esuli, organizzò il ritorno della democratia ad Atene. Nel momento della restaurazione della democratia da parte di Trasibulo, Tebe, storica nemica di Atene, assunse un atteggiamento di simpatia nei suoi confronti, preparando la strada a positivi sviluppi tra le due poleis.
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