"Come un altro, o Antifonte, si compiace di un bel cavallo, o di un cane, o di un uccello,
così e ancor di più, io traggo piacere dai buoni amici,
e se so qualcosa di buono.. lo insegno loro".


domenica 18 settembre 2016

#1 Riassunto: H. Maturana & F. Varela; Autopoiesi e cognizione, Biologia della Cognizione, 1970 - Introduzione.

L’organizzazione di un sistema vivente non può essere definita come somma delle sue proprietà, può essere compresa solo se la si considera nei termini di ‘’unità’’. Allo stesso modo la comprensione dell’organizzazione funzionale del sistema nervoso, che veicola il fenomeno della cognizione, non è possibile attraverso l’elenco dei suoi processi di trasferimento cellulare, che non sarebbe sufficiente a spiegare il perché delle facoltà superiori dell’uomo quali il pensiero, la descrizione e l’auto-descrizione.
Ad ogni organismo corrisponde uno specifico ambiente regionale che realizza il suo adattamento totale. Tale adattamento è stato raggiunto nel corso dell’evoluzione, attraverso la codifica nel sistema nervoso di informazioni circa l’ambiente raccolte dagli organi di senso. È per questa ragione che si può dire che l’organizzazione di un sistema vivente ‘’rappresenta’’ in qualche modo l’ambiente in cui vive. In ‘’Biologia della cognizione’’ Maturana si propone di rispondere a due serie di domande:
Come conosciamo? Cosa significa conoscere?

Cosa viene codificato nel sistema nervoso? Cosa vuol dire raccogliere informazioni?

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