"Come un altro, o Antifonte, si compiace di un bel cavallo, o di un cane, o di un uccello,
così e ancor di più, io traggo piacere dai buoni amici,
e se so qualcosa di buono.. lo insegno loro".


giovedì 29 settembre 2016

#AppuntiVeloci: Karl Julius Beloch.

Karl Julius Beloch fu un importante antichista tedesco vissuto tra il 1854 e il 1929. Beloch fu tra i più illustri rappresentanti di quella generazione di docenti tedeschi che, in seguito all'unità di Italia, vennero ad insegnare nel nostro paese: Beloch, in particolare, insegnò a Roma. All’epoca gli studi sull’antichità in Italia erano ancora fortemente legati all’erudizione; fu proprio Beloch a proporre un nuovo metodo storico più vicino alle scienze statistiche: Celebri sono i suoi studi a carattere demografico sul mondo greco, romano e italico. Attraverso il proprio innovativo metodo, Beloch riuscì a prendere le distanze da Teodoro Momsen, il patriarca del metodo tedesco in Italia, paese che frequentò molto, non per insegnarvi ma per raccogliere epigrafi latine; curatore del CIL (Corpus Iscritionis Latinarum) fu uno storico della civiltà romana con cultura impostata sul diritto.
Tra le opere più importanti di Beloch ricordiamo:
  •          ‘’La Campania’’, I ed. tedesca 1879, II ed. tedesca 1890. I ed. italiana 1889, prima monografia regionale del mondo storico;
  •          “Storia greca”, in tedesco, mai tradotta in italiano fatta eccezione per il primo libro,
  •           “Storia romana”,
  •           “Lega italica”.


L’importanza di Beloch è quella di essere stato un grandissimo antichista convertitosi al positivismo. Fortemente innovatore in questo senso, fu profondamente legato alla Campania e in particolar modo alla città di Sorrento.

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