Karl Julius Beloch fu un importante antichista tedesco
vissuto tra il 1854 e il 1929. Beloch fu tra i più illustri rappresentanti di quella
generazione di docenti tedeschi che, in seguito all'unità di Italia, vennero ad
insegnare nel nostro paese: Beloch, in particolare, insegnò a Roma. All’epoca
gli studi sull’antichità in Italia erano ancora fortemente legati
all’erudizione; fu proprio Beloch a proporre un nuovo metodo storico più vicino
alle scienze statistiche: Celebri sono i suoi studi a carattere demografico sul
mondo greco, romano e italico. Attraverso il proprio innovativo metodo, Beloch
riuscì a prendere le distanze da Teodoro Momsen, il patriarca del metodo
tedesco in Italia, paese che frequentò molto, non per insegnarvi ma per
raccogliere epigrafi latine; curatore del CIL (Corpus Iscritionis Latinarum) fu
uno storico della civiltà romana con cultura impostata sul diritto.
Tra le opere più importanti di Beloch ricordiamo:
- ‘’La Campania’’, I ed. tedesca 1879, II ed.
tedesca 1890. I ed. italiana 1889, prima monografia regionale del mondo
storico;
- “Storia greca”, in tedesco, mai tradotta in
italiano fatta eccezione per il primo libro,
- “Storia romana”,
- “Lega italica”.
L’importanza di Beloch è quella di essere stato un
grandissimo antichista convertitosi al positivismo. Fortemente innovatore in
questo senso, fu profondamente legato alla Campania e in particolar modo alla
città di Sorrento.
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