"Come un altro, o Antifonte, si compiace di un bel cavallo, o di un cane, o di un uccello,
così e ancor di più, io traggo piacere dai buoni amici,
e se so qualcosa di buono.. lo insegno loro".


mercoledì 21 settembre 2016

#AtlanteStorico: Grecia, La Geografia.

Dal punto di vista geografico, la Grecia può essere suddivisa in tre aree: una settentrionale, una centrale e una meridionale. Ad est, nell’area settentrionale del continente greco, troviamo la Tessaglia, unavasta regione pianeggiante compresa tra le alte cime del Pindo e dell’Olimpo, solcata dai due fiumi Peneo ed Enipeo e suddivisa in quattro regioni: Istiotide, Pelasgiotide, Ftiotide, Tessaliotide. Ad ovest della Tessaglia troviamo poi L’Epiro, una regione assai meno fertile della vicina Tessaglia, caratterizzata da una stretta fascia costiera che affaccia sul Mar Ionio e su parte del Mar Adriatico Meridionale, e da una zona interna per lo più montuosa. L’Epiro è inoltre celebre per il Tempio di Zeus a Dodona e per l’Oracolo dei morti sulle sponde dell’Acheronte, in Tesprozia. A Nord della Tessaglia vi è l’ampia regione della Macedonia, non considerata parte del continente greco almeno fino al VI secolo a.C, sebbene le dinastie regnanti si siano sempre dichiarate di origini greche in virtù di una presunta discendenza dall’eroe mitologico greco Eracle. A sudest della Macedonia troviamo la penisola Calcidica, che affaccia sull’Egeo settentrionale e che prende il nome, molto probabilmente, da Calcide, una delle più importanti città dell’Eubea, un’isola della Grecia centrale. Ad est della penisola Calcidica vi è infine la Tracia, mai considerata come parte del continente greco e i cui popoli sono sempre stati visti come barbari, sebbene numerosissimi siano stati i tentativi di colonizzazione, da parte di genti greche, di questa regione assai ricca di metalli preziosi (specie oro e argento).

La Grecia centrale è delimitata a Nord dalla retta che congiunge il Golfo di Pagase ad Est e quello di Ambracia ad Ovest e a Sud dal Golfo di Corinto. Da Ovest verso Est la Grecia centrale comprende Acarnania, Etolia, Focide e Beozia; a sud della Beozia si trova l’Attica e a Nord tra Focide e Beozia i Locresi Opunzi, mentre a sud tra Acarnania e Focide si trovano i Locresi Ozoli, secondo la tradizione coloni degli Opunzi. A sud dell’Attica vi è poi la Megaride, una stretta fascia di territorio che congiunge la Grecia Centrale con il Peloponneso. Ad Est della Beozia si estende la vasta pianura dell’Isola di Eubea, fondamentale punto di approdo per le rotte orientali, che si protende verso l’arcipelago delle Cicladi e le coste dell’Asia Minore. Ad est dell’Eubea vi è l’arcipelago delle Cicladi, al centro delle quali vi è Delo, secondo la tradizione isola sacra al dio Apollo. Ancora più ad Est un altro arcipelago, quello delle Sporadi (Lesbo, Chio e Samo) e più a Sud le due isole di Rodi, Coo e Cipro.

La Grecia meridionale è delimitata a Nord dal Golfo di Corinto. La parte continentale della Grecia meridionale prende il nome di Peloponneso, da Pelope, figlio del mitico Tantalo, primo re della Lidia, che secondo la tradizione giunse in questa terra dandovi il proprio nome. Inizialmente il Peloponneso si sarebbe chiamato Apia, da Apis, figlio del leggendario Foraneo, secondo la tradizione il primo uomo. Successivamente ad Apia, il Peloponneso si sarebbe chiamato Pelasgia, da Pelasgo, anch’egli figura mitologica primordiale. Gli antichi paragonavano il Peloponneso, a causa della sua conformazione geografica, ad una foglia di platano o di vite: effettivamente esso è caratterizzato, a sud, dalla presenza di quattro lingue di terra solcate da profonde insenature. La prima di queste lingue di Terra, a partire da est, è l’Argolide, che forma con l’Attica a nord il Golfo Saronnico e quello Ermioneo e che forma, con la seconda lingua di terra da est, parte della Laconia, il Golfo Argolico. La seconda e la terza lingua di terra da est costituiscono la parte meridionale della laconia, mentre la quarta ed ultima è parte della Messenia. A nord della Messenia si trova l’Elide e più a nord est l’Acaia, che affaccia direttamente sul Golfo di Corinto. Nella parte centrale del Peloponneso vi è infine l’Arcadia, che in virtù della sua posizione geografica, ha sempre mantenuto scarsi rapporti con l’esterno. Ad est dell’Elide si trovano le isole Ionie, tra le quali spiccano Zante Itaca e in particolare Corcira, più a Nord, in prossimità dell’Epiro. Così come l’Eubea ha costituito un punto d’approdo fondamentale per le rotte marittime verso l’Oriente, allo stesso modo le isole ioniche costituiscono un punto d’approdo fondamentale per le rotte marittime verso l’Occidente, specie verso l’Italia, che i naviganti solevano raggiungere costeggiando l’Elide e procedendo verso nord fino a quel punto in cui il tratto di Mare che separa Grecia e Italia è più stretto, ossia in corrispondenza delle coste calabro-pugliesi.


A sud del Peloponneso vi è la vasta isola di Creta, punto d’approdo sia per le rotte in direzione Nord-Sud, dalla Grecia verso l’Egitto e la Libia, sia per quelle in direzione Est-ovest.

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